Avvocato Parma Sinistri stradali infortuni sul lavoro

 

In caso di sinistro stradale, il risarcimento è la somma che viene liquidata, ossia pagata, da una compagnia di assicurazione al suo assicurato quando uno dei danni previsti dalla polizza si verifica, previa denuncia nei termini stabiliti e richiesta di risarcimento ed eventuale perizia / visita medico legale.

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L’infortunio sul lavoro è quell’evento traumatico che colpisce il lavoratore sul posto di lavoro o in occasione di lavoro, ossia ricollegabile allo svolgimento dell’attività lavorativa, dal quale deriva una lesione o una malattia del corpo che comporta l’astensione dal lavoro per più di tre giorni.

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Non sussiste alcuna violazione dell’art. 1226 c.c., se il giudice d’appello, in tema di risarcimento del danno derivante da sinistro stradale, liquida il danno alla salute secondo i criteri tabellari in vigore alla data della sentenza di primo grado. Cass. 1305/2016

In tema di circolazione stradale e sinistri, il danneggiato che promuove azione di risarcimento danni nei confronti del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, nei casi previsti dall’art. 283, lett. a), d.lg. 209/2005, è tenuto a provare la verificazione del sinistro e le sue modalità, l’attribuibilità del sinistro alla condotta dolosa o colposa del conducente di altro veicolo che sia rimasto sconosciuto, nonché il nesso di causalità. Cass. n. 4716/2016

In ipotesi di infortunio sul lavoro, non è qualificabile come abnorme il comportamento del lavoratore che intervenga, nell’esecuzione delle ordinarie mansioni assegnate, su un macchinario per effettuare una riparazione, qualora ciò sia dettato da una necessità, non solo possibile, ma anche probabile del procedimento lavorativo, posto che l’obbligo datoriale di proteggere l’incolumità del dipendente, nonostante l’imprudenza e la negligenza dello stesso, comprende anche la vigilanza circa l’effettivo rispetto delle misure di protezione predisposte. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la pronuncia di merito, di rigetto della domanda risarcitoria degli eredi di lavoratore, ritenendo la necessità di un’adeguata motivazione, sia circa la verifica della sussistenza di un idoneo sistema di sicurezza, sia in ordine al giudizio sull’abnormità e l’imprevedibilità della condotta del lavoratore, che infilandosi in uno spazio di 39 cm dal suolo aveva superato un cancelletto posto a protezione di una macchina sbobinatrice). Cass. n. 20533/2015